Fino al 30 settembre si può firmare per il referendum sulla cittadinanza italiana. Ecco come fare e cosa prevede.
Fino al 30 settembre, i cittadini possono firmare per il referendum sulla cittadinanza che propone di ridurre il periodo di residenza legale necessario per ottenere la cittadinanza italiana da 10 a 5 anni. Questa modifica mira a semplificare l’accesso alla cittadinanza e a rispondere a esigenze di inclusione e integrazione.
Riforma sulla cittadinanza: i dettagli
Il 4 settembre è stato presentato il quesito referendario che propone di ridurre il periodo di residenza legale in Italia da 10 a 5 anni per poter richiedere la cittadinanza. Questo referendum, che si inserisce in un dibattito più ampio sulla cittadinanza e l’integrazione, mira a semplificare l’accesso alla cittadinanza per circa 2,5 milioni di persone, nate o residenti in Italia ma non ancora cittadine.
La proposta, sostenuta da associazioni come Italiani senza cittadinanza, Libera, e partiti come +Europa e Radicali Italiani, offre una via meno restrittiva rispetto allo “ius soli” e allo “ius scholae”, mantenendo però altri requisiti come la conoscenza della lingua e l’assenza di carichi penali.
Come firmare e le organizzazioni coinvolte
Le firme per il referendum possono essere raccolte fino al 30 settembre. La campagna “Referendum Cittadinanza” è promossa da un ampio gruppo di organizzazioni e personalità, tra cui Conngi, Idem Network, e le associazioni Libera e Gruppo Abele. Le firme possono essere raccolte attraverso il sito ufficiale della campagna oppure presso i punti di raccolta autorizzati.
Per partecipare, è necessario recarsi in uno dei punti di raccolta autorizzati o firmare online seguendo le indicazioni fornite dalla campagna. Questa riduzione del periodo di residenza è vista come una misura importante per facilitare l’integrazione e per dare un chiaro segnale di inclusione verso coloro che hanno costruito la loro vita in Italia e contribuiscono alla sua società.